Erano mesi che Cinofilia di Utilità, ora diventato Dog Attitude, non partecipava ad un evento.
Era necessario qualcosa di fresco ed elettrizzante per sperare di ricominciare a calcare i campi di gara. Obiettivo centrato, in pieno.
ESSENZA
Il coursing è la disciplina che verifica l’attitudine di cani Levrieri alla caccia secondo la modalità a loro propria: quella “a vista”. Come si può intuire quando la vista diventa il senso che guida il cane significa che la distanza tra esso e la preda è ragionevolmente contenuta; questo provoca due effetti importanti: la preda massimizza gli sforzi per aumentare la distanza e nel cane si risveglia pienamente l’istinto predatorio. Il risultato è un inseguimento al massimo delle rispettive capacità e quindi estremamente dinamico.
LA PREDA
La preda simulata è la lepre, ideale per cani di piccola e grossa taglia è pressoché diffusa ovunque, come i levrieri, rendendo perfettamente plausibile l’azione di caccia riprodotta.
Essa rappresenta poi in massimo grado la rapidità e l’agilità del selvatico essendo dotata di muscolatura liscia atta a fornire energia esplosiva ma limitata nel tempo. Rapidissimi e numerosi cambi di direzione, angoli stretti e accelerazioni fulminee sono gli strumenti di fuga utilizzati; il punto debole è la resistenza.
Per questi motivi nel coursing si utilizza una pezza artificiale, denominata “fiocco” o “zimbello”, che viene trainata da un motore tramite un cavo e la si fa passare in varie pulegge che ne determinano movimenti rapidi ed improvvisi.
Di contro il cane è dotato di muscolatura striata che gli permette prestazioni meno esplosive, seppur energiche, ma resistenti; consentendogli di incalzare la preda fino allo sfinimento per poi braccarla.
LE GARE
Le prove di coursing si sviluppano su lunghezze comprese tra i 400 e i 700 metri per i cani di taglia minore mentre tra i 600 e i 1000mt per quelli di grossa taglia.
Proprio per l’estrema agilità spesso un solo cane non è abbastanza per coprire tutto il campo di manovra di una lepre, così se ne impiegano due o più. Questi, durante la caccia, non devono ostacolarsi, aggredirsi ed entrare in reciproca competizione, al contrario devono compensarsi e bilanciarsi per braccare il più efficacemente possibile l’obiettivo.
Per questo motivo nelle gare i cani corrono in coppia. Le coppie devono essere formati da esemplari della stessa razza.
Tutto questo costituisce materia di verifica in una gara di coursing.
Sono ammesse tutte le razze Levriero, piccolo Levriero italiano e Whippet sono le uniche soggette alle cosiddette misurazioni, ossia la misurazione dell’altezza al garrese. Viene ritenuta valida quella effettuata dopo i 24 mesi. Se corrisponde ai valori dello standard i soggetti sono ammessi alle corse e si dicono “in taglia”; se l’altezza è superiore allo standard entro 3cm per i primi e 5cm per i secondi li si classifica come “sprinter”. Oltre tale margine il cane non è ammesso a correre.
Cani “in taglia” correranno solo con cani equivalenti e lo stesso vale per gli “sprinter”. La differenza di altezza può potenzialmente portare a vantaggi o svantaggi a seconda del tipo di terreno e del percorso.
Le misurazioni vengono effettuate per scongiurare incroci che minerebbero le qualità dei cani in questione.
Ciascuna gara di coursing prevede due corse per ciascun cane.
Come detto i cani corrono in coppia, uno veste una mantellina rossa mentre l’altro bianca, nella prima manche queste vengono stabilite tramite sorteggio mentre nella seconda si procede per analogia di punteggio.
Il campo deve essere ragionevolmente ampio e gli eventuali ostacoli visibili da almeno 30mt; sono graditi pendenze e gli avvallamenti purché visibili dall’ottica del cane, vale a dire da una prospettiva di almeno 50 cm dal terreno. Il percorso descritto dal fiocco deve essere variato tra la prima e la seconda corsa e non sono autorizzati scarti, svolte o cambi di direzione con angoli inferiori ai 60°.
Il traino dello zimbello è affidato alla figura del pilota che deve mantenerlo sempre davanti e alla giusta distanza dai concorrenti. La partenza è affidata allo starter/ mossiere il quale dispone i cani nei punti di partenza in base al colore della mantellina e verifica che nessuno proprietari falsi la partenza anticipandola o tardandola; nel qual caso egli subirà una decurtazione del punteggio pari al 10%.
Conclusa la prova il fiocco viene agganciato ad una moto o quad e riportato al punto di partenza seguendo il percorso inverso.
Il tutto ciò il giudice siede in posizione dominante e centrale rispetto al percorso.
Per la regolare partecipazione è necessario superare l’esame di “Avviamento che permette il rilascio della patente/ licenza di corsa dall’ Enci. Esso è così composto: due corse, la prima in cui il soggetto corre in solitaria e nella quale si valutano le qualità naturali e la seconda in cui gli viene affiancato un cane già in possesso di licenza (detto cane di appoggio), che non compete, per valutarne il carattere e le doti collaborative.
Il cane di appoggio deve essere preferibilmente della stessa razza di quello in esame o di razze con prestazioni similari.
Una volta ottenuta la patente si può perseguire il CACL (Certificato di Attitudine al Campionato di Lavoro) e quindi competere nel Campionato Italiano di Coursing).
CRITERI E PUNTEGGI
Per ogni corsa vengono valutati ben 5 diversi parametri:
  • DESTREZZA= abilità e rapidità nel seguire i cambi di direzione del fiocco, nel superare gli ostacoli e nel catturare la preda alla fine;
  • VELOCITA’= rapidità nel percorrere il terreno e nel piombare sul fiocco a fine corsa;
  • RESISTENZA= capacità di protrarre la prestazione nel tempo;
  • SEGUITA= concentrazione e focalizzazione sulla preda;
  • ARDORE= desiderio di cattura.
Per ognuno è previsto un punteggio massimo di 20 punti, quindi per ogni corsa il punteggio massimo è 100 punti. Il cane è ammesso alla seconda manche solo se ottiene almeno 50 punti.
Il punteggio totale è dato dalla somma dei punteggi delle due gare.
Correndo in coppia si pone il problema dell’eventuale numero dispari dei partecipanti; nel qual caso le opzioni sono due:
  • Affiancamento di un cane di supporto fuori competizione per formare la coppia (opzione utilizzata nelle prove internazionali);
  • Corsa a tre cani in cui il terzo veste la mantellina blu e parte più distante dal fiocco rispetto agli altri (opzione praticabile solo nelle gare nazionali).

Sebbene essa sia uno dei parametri di valutazione il coursing non è una gara di velocità pura; non è detto quindi che il cane che per primo si avventa sul fiocco sia quello che ottenga un punteggio maggiore.

STILE E BRASSOK
Come detto la valutazione è comprensiva di altri elementi ma l’aspetto più interessante è che essi vengono esaminati in relazione allo stile specifico di caccia di ciascuna razza. Vale a dire che ottiene il punteggio migliore il cane che più aderisce allo stile di caccia proprio della razza. Parimenti non per tutte le razze le singole voci devono essere valutate allo stesso modo.
Ciò che però deve essere egualmente presente in ogni razza è un fortissimo desiderio di catturare la preda. La conquista è il culmine dell’istinto predatorio e in natura è essenziale per la sopravvivenza, pertanto l’atto di avventarsi sull’obiettivo deve essere potente, veloce, veemente e colmo di desiderio. Tutto questo viene riassunto con il termine “Brassok” ed è la parte finale e culminante della corsa.
Le sue modalità costituiscono parte della valutazione soprattutto dell’Ardore.
Durante la corsa i cani vengono muniti di museruola per evitare che in caso di litigi possano verificarsi infortuni e parimenti per evitare che si debba cambiare zimbello ogni due corse proprio a causa del Brassok.
CLUB E REFERENTI
In Italia tutto questo ben di dio fa capo al Club del Levriero , il cui attuale presidente è Marcello Poli , che sabato e domenica ha dimostrato di sapere il fatto suo quanto ad organizzazione.
A Lama Mocogno, sull’appennino modenese, le prove si sono svolte con puntualità ed efficienza, non si è mai registrato un ritardo, un disguido. Probabilmente anche grazie all’impiego di un vocalist professionale operante per Radio Stella – La musica dei ricordi più belli
La Formula 1 ormai è troppo prevedibile e incomprensibile, si vince per tarature di sistemi elettronici, inclinazioni millimetriche delle appendici aereodinamiche e fibre di carbonio di un decimo più leggere. Tutti tecnicismi di cui la maggior parte di noi non capisce niente.
In più la si guarda sul divano, chiusi a casa, e direi che per quest’anno il divano lo abbiamo già consumato abbastanza.
Andate a vedere una competizione sana in cui l’atleta conti ancora qualcosa, state una giornata all’aria aperta in mezzo al verde, andate a vedere una gara di Coursing.

 

Francesco Predieri– Autore di Dog Attitude

Foto e grafiche: Monia Bacheikh– responsabile grafica e materiale fotografico di Dog Attitude