Neotenia

Il cane adulto presenta caratteri riconducili al cucciolo di lupo nelle primissime fasi di vita.

In particolare: forte diffidenza verso l’esterno e l’ignoto, con corrispondente forte attaccamento a ciò che reputa la “tana” e la “madre” (la propria casa, il proprio territorio o padrone, il gregge). In aggiunta io credo che meriti una considerazione anche lo scarso rapporto che il cucciolo molto piccolo ha con i fratelli, poiché nelle primissime fasi di vita i piccoli tendono a sopraffarsi per garantirsi la mammella; in altre parole una sorta di prevalenza dell’istinto di conservazione sui propri simili di pari grado. Il cucciolo trova salvezza nella madre, non nei fratelli che potenzialmente lo ostacolo nell’acquisizione del cibo; pertanto questo può riflettersi in una forte dominanza e rifiuto di conspecifici.

Dal punto di vista morfologico il cane adulto conserva orecchie in genere piccole e pendule, muso corto, per niente appuntito, con cranio voluminoso e largo. La costruzione generale è poco slanciata e grossolana con una scarsa propensione ad una andatura veloce.

Tipici esempi del primo stadio sono i pastori-conduttori, i mastini e i molossoidi, come: Pastore del Caucaso, Pastore Maremmano-Abruzzese, Tibetan Mastiff, Mastiff, San Bernardo, Rottweiler, etc…

Il cane adulto presenta caratteri riconducibili al cucciolo di lupo che si apre al mondo esterno.

In particolare: forte curiosità e apertura all’ ambiente esterno, quindi forte propensione al gioco, all’esplorazione, agli oggetti. Scarsa diffidenza verso l’ignoto e il nuovo e propensione ai rapporti intraspecifici (in queste fasi giovani i cuccioli giocano spesso tra di loro. Morfologicamente il cane adulto presenta sempre orecchie pendule ma più gradi, cranio meno massiccio e muso che via via inizia ad allungarsi e assottigliarsi.

Tipici esempi di questo secondo stadio sono i retrievers (o più in generale i cani “da acqua”) , gli spaniel, i cani da caccia adibiti al riporto, quelli da seguita e anche da ferma.

Il cane adulto presenta caratteri riconducibili al piccolo lupo che inizia a praticare naturalmente le basi dell’istinto predatorio.

Nello specifico: grande attenzione a ciò che si muove, disponibilità a esplorare e muoversi, inizio di pratiche come l’agguato e/o l’inseguimento e disponibilità a collaborare efficacemente con altri individui conspecifici.

In questo caso il cane presenta, in genere, orecchie dritte o semi-dritte, testa dolicocefala e quindi cranio e muso più affusolati, costruzione meno massiccia e più agile e conseguente propensione ad andature di resistenza sommata ad agilità.

Un esempio sono i pastori-conduttori come il Pastore Tedesco, il Pastore Belga, il Pastore Olandese, il Pastore Bergamasco o il Beauceron.

Il cane adulto presenta caratteri riconducibili al giovane lupo che si appresta a seguire gli adulti nella caccia.

Forte tendenza alla collaborazione sociale per la coordinazione dell’azione di branco, senso della gerarchia sociale e propensione e tensione all’apprendimento.

A questo punto il cane anche morfologicamente inizia a somigliare di più al lupo maturo, quindi: orecchie erette, muso appuntito e affusolato e costruzione atta a garantire sempre maggiore resistenza, agilità e velocità.

A questo stadio appartengono i cani nordici e quelli di tipo primitivo, come: Siberian Husky, Alaskan Malamute, Samoiedo, Groenlandese, Laika, Lapinkoira, Jamthund, Norsk Elghund

Questo è lo stadio riservato al vero e proprio lupo maturo. Si ritiene che pochissimi cani adulti si avvicinino a questo stadio e che sia un evento piuttosto raro. Ciò nonostante analizzando razze come il Cane Lupo Cecoslovacco, il Cane Lupo di Saarloos o il Lupo Italiano sarebbe ragionevole collocarli in prossimità di quest’ultimo stadio. Infatti questi animali presentano un forte senso sociale e dei ruoli gerarchici nonché un aspetto esteriore molto molto simile a quello del lupo vero e proprio.